Ai piedi di tutti, indistintamente: uomini, donne, bambini, anziani, tutti, nessuno escluso, hanno un paio di sneakers nella scarpiera. Che siano l’ultimo modello in edizione limitata, che si tratti di semplici scarpe da tennis, poco importa. Le sneakers o scarpe da ginnastica che dir sì voglia sono l’accessorio più democratico che ci sia sulla faccia della Terra.

Ma quando sono nate le sneakers, di preciso? La storia parla chiaro e se già gli antichi greci indossavano calzature specifiche per fare i loro giochi, è nel XIX secolo che viene realizzata la prima, vera, scarpa da ginnastica In questo periodo, infatti, viene realizzata la forma della pianta del piede in gomma che, per la prima volta, viene incollata alla tomaia. Charles Goodyear, attrattissimo dalla cosa, mise a punto la lavorazione del caucciù e, così, iniziò a produrre in serie le scarpe da ginnastica. I primi a comprenderne la versatilità furono i tennisti, poi i calciatori e gli atleti olimpionici: la sneakers diventò così la scarpa sportiva per eccellenza!

Oggi le vediamo spesso indossate sotto completi formali, le sneakers servono per sdrammatizzare, rimanendo sempre e comunque infinitamente cool. Di certo è che la tendenza iniziò diffondersi negli Usa, complice la loro attenzione morbosa allo sport,non è difficile, quindi, capire perché oggi siano al centro dell’attenzione tanto del sistema moda quanto dei consumatori: le sneakers sono un classico rivisitabile, coloratissimo, diverso di stagione in stagione che, eppure, mantiene le sue caratteristiche fondamentali. Una suola in gomma, una tomaia sempre diversa, stile al quadrato